Qui a Tunisi, parlando con un'attivista
palestinese: “tu hai detto cose dalla prospettiva di chi sta 150
anni avanti a noi” – mi dice – “cose che ci stimolano assai.
Noi in Palestina non abbiamo più prospettive: due stati? Uno stato?
Sopravvivere alla quotidianità? Noi stiamo ancora all'inizio del
cammino rispetto a voi”. Io le dico :”Guarda, voi sarete pure
all'inizio, noi stiamo camminando in un sistema democratico che
perde continuamente colpi, che ci si sta disfacendo tra le mani.
Quindi non siamo noi che possiamo dare l'esempio, però neanche
dobbiamo sentirci autorizzati a distruggere le vostre giuste
aspettative. Se non riconosciamo questo , non sarà possibile capire
come camminare assieme”. Se c'è una cosa che porto a casa da
quest'incontro intenso, complesso, con varie realtà del mondo arabo
e non, è che a casa nostra dovremo tornare - con umiltà ma
determinazione - ai fondamentali della democrazia e della convivenza
civile. Back to the basics, back to the future, altro che
rottamazione
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