Tagliare le spese per la sanità ( o meglio per il diritto sacrosanto
alla salute) e le pensioni per rientrare sul debito è un crimine contro
l'umanità. Basti pensare alle denunce della prestigiosa rivista Lancet
rispetto all'impatto dei piani di austerità sul sistema sanitario greco,
italiano e spagnolo. Vale la pena di ricordare anche che qualche anno
fa il Consiglio ONU sui Diritti Umani aveva adottato una risoluzione su
debito e diritti umani che riconosceva chiaramente che i governi
dovranno mettere al primo posto i diritti dei propri cittadini e
cittadine rispetto agli interessi dei mercati e della finanza. Eppoi di
recente l'Assemblea Generale delle NU ha adottato una risoluzione sul
debito pubblico, nella quale si propone una procedura di arbitrato
indipendente. Vero è che tale risoluzione si fonda principalmente sul
caso dei fondi avvoltoio in Argentina, ma applicabile anche in altre
circostanze. Allora signor Presidente del Consiglio ci pensi su bene
prima di dare seguito alle raccomandazioni della signora Lagarde che
andrebbero rimandate al mittente con forza e determinazione.
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