Quelli che le due volontarie rapite in Siria chissa'
che cosa stavano a fare che e´meglio che se ne fossero state a casa
invece di andare a cercare grane. Quelli che per loro andare in zona di
guerra non e´una passeggiata ed anche chi e´"armato" delle migliori
intenzioni e´bene che abbia strumenti e capacita´ per prevenire guai e
comprendere come meglio aiutare chi soffre
Quelli che mo´ Obama bombarda l'Iraq e non quelle orde scatenate di IS che prima invece dice che Washington o la CIA avessero sostenuto, mentre il fido Al-Maliki che ora non vuole mollare l'osso gettava benzina sul fuoco vessando i sunniti e creando le premesse per un'avanzata dell'orda. Quelli che ora vedono immagini tragiche di migliaia di bambini e donne lasciate a se´stessi in cima ad una montagna e che non possono non interrogarsi se a fronte di una nuova possibile Srebrenica non sia comprensibile l'uso della forza per fermare l'orrore, ma coltivano il beneficio del dubbio che sotto sotto....
Quelli che Putin e´ ormai l'ultimo baluardo contro il nuovo nazismo, che il gigante eurasiatico deve contrapporsi all'imperialismo a stelle e strisce e che chiudono tutté due gli occhi sulle politiche liberticide, omofobiche e nazionaliste di Mosca, che i diritti civili sono roba da mammolette, un lusso borghese.
Quelli che a Gaza si sta compiendo un olocausto, presi dalla corsa a chi usa il termine o le immagini piu´ tragiche pensando di sconfiggere le politiche suicide di Tel Aviv con un clic di mouse o attraverso immagini di corpi smembrati dalle bombe di "precisione". Quelli che i tunnel servono a diffondere il terrore integralista di Hamas scordando che oltre un milione di esseri umani vivono da tempo in una gabbia, sotto blocco ed embargo senza accesso a beni e prodotti di prima necessita´ ma anche se fosse senza diritto ad una vita degna, Quelli che in nome della purezza cristiana, o della nazione rispolverano simboli ed immagini immonde, e che mai in un negozio di ebrei, che infatti lo sanno tutti che la carne kosher o i blue jeans vengono dalle colonie illegali
Quelli che la Libia prima bombardata dalla NATO con il pretesto della protezione dei civili e poi lasciata in mano a milizie armate che il governo imposto dall'esterno nulla aveva a che fare con la realta´del paese, proprio guarda caso come in Afghanistan ed Iraq e che non si interrogano sul fallimento delle teorie e pratiche dell'ingerenza umanitaria. Quelli che la Libia e´un paese chiave per il petrolio, per frenare l'avanzata dell'integralismo islamico, e dei migranti che e´meglio tenerli nei campi li' che non si facciano vedere a casa nostra. Quelli che meglio parlare con Isaias Afeworki quello che tiene in pugno un intero paese tanto le migliaia e migliaia di eritrei mica scappano, ma emigrano per cercare lavoro. Quelli che Berlusconi prima accoglie Gheddafi a Roma e poi lo accoltella alle spalle, quelli che dobbiamo fare i conti con il passato coloniale, quelli che non sanno che pesci pigliare.
Quelli che perché´non ci scandalizziamo per le migliaia di morti in Siria mentre ci attiviamo solo per la Palestina, quelli che Assad e' un baluardo contro l'imperialismo USA e sionista e quelli che i ribelli sono tutti terroristi islamici o prezzolati dalla CIA. Quelli che pensano che in Siria si stia compiendo una tragedia immane e che si trovano costretti ad ammettere di poter fare poco ma almeno dare voce a chi non ce l'ha
Quelli che pensano di avere le chiavi per comprendere il mondo ed invece finiscono per mettergli le braghe.
Quelli che vogliono costruire la pace e sanno che e' maeldettamente difficile, complicato, mica come spingere un bottone ed incenerire con un missile una famiglia che festeggia un matrimonio a migliaia di kilometri di distanza
Quelli che non si rassegnano ad accettare che la guerra e le sue declinazioni sia l'elemento ordinatore del mondo ne´che fornisca l'occasione per dare un senso alle proprie teorie o ideologie
Quelli che ancora credono nella nonviolenza, nella soluzione diplomatica e politica dei conflitti,nel disarmo, nell'abolizione delle armi nucleari , la costruzione di relazioni pacifiche tra i popoli, Quelli come me e tanti altri.
(ps. dimenticavo, quelli che il Mali e la Repubblica Centroafricana dove li mettiamo che siamo ai prodromi della terza guerra mondiale, guarda infatti all'Azerbaijian che sta ai ferri corti con l'Armenia)
Quelli che mo´ Obama bombarda l'Iraq e non quelle orde scatenate di IS che prima invece dice che Washington o la CIA avessero sostenuto, mentre il fido Al-Maliki che ora non vuole mollare l'osso gettava benzina sul fuoco vessando i sunniti e creando le premesse per un'avanzata dell'orda. Quelli che ora vedono immagini tragiche di migliaia di bambini e donne lasciate a se´stessi in cima ad una montagna e che non possono non interrogarsi se a fronte di una nuova possibile Srebrenica non sia comprensibile l'uso della forza per fermare l'orrore, ma coltivano il beneficio del dubbio che sotto sotto....
Quelli che Putin e´ ormai l'ultimo baluardo contro il nuovo nazismo, che il gigante eurasiatico deve contrapporsi all'imperialismo a stelle e strisce e che chiudono tutté due gli occhi sulle politiche liberticide, omofobiche e nazionaliste di Mosca, che i diritti civili sono roba da mammolette, un lusso borghese.
Quelli che a Gaza si sta compiendo un olocausto, presi dalla corsa a chi usa il termine o le immagini piu´ tragiche pensando di sconfiggere le politiche suicide di Tel Aviv con un clic di mouse o attraverso immagini di corpi smembrati dalle bombe di "precisione". Quelli che i tunnel servono a diffondere il terrore integralista di Hamas scordando che oltre un milione di esseri umani vivono da tempo in una gabbia, sotto blocco ed embargo senza accesso a beni e prodotti di prima necessita´ ma anche se fosse senza diritto ad una vita degna, Quelli che in nome della purezza cristiana, o della nazione rispolverano simboli ed immagini immonde, e che mai in un negozio di ebrei, che infatti lo sanno tutti che la carne kosher o i blue jeans vengono dalle colonie illegali
Quelli che la Libia prima bombardata dalla NATO con il pretesto della protezione dei civili e poi lasciata in mano a milizie armate che il governo imposto dall'esterno nulla aveva a che fare con la realta´del paese, proprio guarda caso come in Afghanistan ed Iraq e che non si interrogano sul fallimento delle teorie e pratiche dell'ingerenza umanitaria. Quelli che la Libia e´un paese chiave per il petrolio, per frenare l'avanzata dell'integralismo islamico, e dei migranti che e´meglio tenerli nei campi li' che non si facciano vedere a casa nostra. Quelli che meglio parlare con Isaias Afeworki quello che tiene in pugno un intero paese tanto le migliaia e migliaia di eritrei mica scappano, ma emigrano per cercare lavoro. Quelli che Berlusconi prima accoglie Gheddafi a Roma e poi lo accoltella alle spalle, quelli che dobbiamo fare i conti con il passato coloniale, quelli che non sanno che pesci pigliare.
Quelli che perché´non ci scandalizziamo per le migliaia di morti in Siria mentre ci attiviamo solo per la Palestina, quelli che Assad e' un baluardo contro l'imperialismo USA e sionista e quelli che i ribelli sono tutti terroristi islamici o prezzolati dalla CIA. Quelli che pensano che in Siria si stia compiendo una tragedia immane e che si trovano costretti ad ammettere di poter fare poco ma almeno dare voce a chi non ce l'ha
Quelli che pensano di avere le chiavi per comprendere il mondo ed invece finiscono per mettergli le braghe.
Quelli che vogliono costruire la pace e sanno che e' maeldettamente difficile, complicato, mica come spingere un bottone ed incenerire con un missile una famiglia che festeggia un matrimonio a migliaia di kilometri di distanza
Quelli che non si rassegnano ad accettare che la guerra e le sue declinazioni sia l'elemento ordinatore del mondo ne´che fornisca l'occasione per dare un senso alle proprie teorie o ideologie
Quelli che ancora credono nella nonviolenza, nella soluzione diplomatica e politica dei conflitti,nel disarmo, nell'abolizione delle armi nucleari , la costruzione di relazioni pacifiche tra i popoli, Quelli come me e tanti altri.
(ps. dimenticavo, quelli che il Mali e la Repubblica Centroafricana dove li mettiamo che siamo ai prodromi della terza guerra mondiale, guarda infatti all'Azerbaijian che sta ai ferri corti con l'Armenia)
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