sabato 3 novembre 2012

democrazia reale


Qui a Tunisi, parlando con un'attivista palestinese: “tu hai detto cose dalla prospettiva di chi sta 150 anni avanti a noi” – mi dice – “cose che ci stimolano assai. Noi in Palestina non abbiamo più prospettive: due stati? Uno stato? Sopravvivere alla quotidianità? Noi stiamo ancora all'inizio del cammino rispetto a voi”. Io le dico :”Guarda, voi sarete pure all'inizio, noi stiamo camminando in un sistema democratico che perde continuamente colpi, che ci si sta disfacendo tra le mani. Quindi non siamo noi che possiamo dare l'esempio, però neanche dobbiamo sentirci autorizzati a distruggere le vostre giuste aspettative. Se non riconosciamo questo , non sarà possibile capire come camminare assieme”. Se c'è una cosa che porto a casa da quest'incontro intenso, complesso, con varie realtà del mondo arabo e non, è che a casa nostra dovremo tornare - con umiltà ma determinazione - ai fondamentali della democrazia e della convivenza civile. Back to the basics, back to the future, altro che rottamazione

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