La Sinistra ed il mondo, verso un nuovo paradigma?
di Francesco Martone - pubblicato su Carta, 29 febbraio 2008
Tra le varie cose che la Sinistra in Italia ha appreso dal movimento altermondialista ed ecopacifista una è che il proprio agire, il pensiero, e la cultura politica non sono tali se non si aprono all’esterno degli angusti confini nazionali. Per questo oggi, nei prossimi giorni, e settimane, in futuro, dovremo aver il coraggio di osare, di portare nel lessico politico quotidiano ideali alti che ci accomunano, e che ispirano le lotte e scaldano i cuori di coloro che da tempo sono in cammino ed esigono giustamente dalla Sinistra un segnale chiaro, di cambio di passo, di cultura e pratica politica. ;
Lo potremo fare solo spalancando le nostre porte e le nostre finestre, guardando oltre, al mondo, ai mondi , alle culture che oggi si mescolano, si intrecciano, e costruiscono società e percorsi di resistenza. Giacché a fronte di questioni globali, interconnesse, quali la sicurezza, i mutamenti climatici, l’esclusione sociale, il commercio e lo sviluppo, sarà necessario articolare un percorso tutto nuovo che faccia tesoro delle contaminazioni già avvenute tra vari soggetti politici ed attori sociali. Sarà necessario un passo in avanti a livello culturale e programmatico, in grado di sviluppare ed articolare il carattere ormai "glocal" della nostra azione, per costruire una dimensione ed una pratica politica cosmopolita. Un compito grande ma ineludibile, che ci deve portare a superare categorie antiche, quali l’antimperialismo, il terzomondismo o l’antiliberismo, per costruire le basi politiche e concettuali di un nuovo sguardo sul mondo, di una nuova politica internazionale, nella quale la dimensione locale e quella globale si fondono e si alimentano reciprocamente.
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