mercoledì 15 maggio 2013

Alla diplomazia della crescita di Emma Bonino preferiamo quella della solidarietà, della pace e del disarmo

Ma Emma Bonino e' Ministro degli Esteri o del Commercio e delle imprese? Apre la sua audizione solo sulle politiche commerciali, l'internazionalizzazione delle imprese e aumento dell'export. Centra la discussione sulla cooperazione solo in questa chiave. Parla di 'diplomazia della crescita'. Rivendica una fede europeista e federalista restando pero' sul vago su come perseguire l'obiettivo dell'Eur...opa politica. Richiama il partenariato transatlantico ed il negoziato su area di libero scambio tra UE ed USA - sottolinea le crisi in Siria, Libia ed accenna di sfuggita al rilancio del negoziato israelo-palestinese rilanciando la formula due popoli-due democrazie ma senza dare alcun indizio su come giungere ad una soluzione equa, giusta e condivisa. Anzi cita solo il diritto - seppur legittimo - alla sicurezza di Israele. ma i diritti del popolo palestinese? le violazioni del diritto internazionale? il muro? Eppoi Afghanistan, America Latina, disarmo e diplomazia di pace, un'altro modello di cooperazione, un ruolo attivo dell'italia come mediatore terzo nei conflitti, ruolo dell'ONU non trovano spazio nella sua vision di 'diplomazia della crescita'. E l'Italia continua a non avere una politica estera propria ma solo definita di risulta rispetto agli eventi, alle emergenze ed agli imperativi del mercato ed i bisogni delle imprese.

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